Noi di Arredamento Pari Cucine a Rimini sappiamo perfettamente che, in una cucina, non basta solo il design e avere bei mobiletti o pensili; la scelta del piano cottura è indispensabile e, data la sua importanza, è d’obbligo la garanzia di avere alte prestazioni, oltre ad avere una eccellente efficienza energetica: quale scegliere tra piano cottura elettrico, piano cottura ad induzione o piano cottura a gas?

Come scegliere il piano cottura

In tutti i negozi di arredamento e design come il nostro di Arredamento Pari Cucine a Rimini, si possono trovare esposti differenti tipologie di piano cottura. Per chi non sapesse cosa sia questo importante elettrodomestico, diciamo che è il cuore pulsante di una cucina, in quanto sono i fornelli nei quali si cucina il cibo.

Esistono numerose tipologie di piano cottura, ma tanti clienti chiedono a noi esperti come fanno a capire qual è la scelta giusta tra le tante in commercio. Come per tutto, le dimensioni contano. Bisogna tenere conto dello spazio a disposizione, anche perché influirà anche sul numero dei fuochi.

Qualora si voglia la misura standard, bisogna calcolare una misura di 60 cm per farci stare i quattro fuochi, diversamente per i 70-90 cm qualora se ne preferiscano cinque o sei. Se lo spazio è veramente piccolo, quindi solo uno o massimo due fuochi, si deve ricavare una larghezza di 30-35 cm.

Anche le esigenze influiscono sulla scelta, c’è chi arriva anche a voler 9 fuochi pur di aver spazio per cucinare per tutti! In fatto di design, il piano cottura si deve adattare il più possibile allo stile dettato dalla cucina scelta o già presente. Raramente, ma capita, che molte persone siano contente dei pensili e dei mobiletti, ma vorrebbero modernizzare gli elettrodomestici.

Oppure che, in fase di ristrutturazione, scelgano di dare una rinfrescata al mobilio dell’angolo cottura per optare il cambiamento di forno, frigorifero, cappa, lavastoviglie e naturalmente del piano cottura. Su quest’ultimo, bisogna osservare non solo il prezzo, bensì il colore, il materiale e lo stile, oltre che le funzioni extra: alcuni modelli hanno un timer incorporato, oppure un segnale acustico o addirittura un display che indica i consumi, il massimo del risparmio energetico. Ovviamente, si dovrà poi osservare la tipologia di funzionamento

Piano cottura moderno a gas

Tanti i blogger di arredamento che ne parlano; e nonostante ci sia una vasta scelta, il gas rimane la fonte di energia più diffusa in tutte le case. Diciamo che è comoda e pratica, oltre che ecologica paragonata agli altri tipi. Inoltre, per chi si diletta in cucina è molto utile visto che è versatile. Si può infatti regolare la fiamma, abbassarla e alzarla, allo scopo di regolare il calore del fornello a seconda di cosa si sta cucinando.

Non da sottovalutare, sulla fiamma ci si può porre qualunque tipo di pentola, a differenza di un piano ad induzione. Tuttavia, la bassa efficienza energetica dovuta a una maggiore dispersione del calore è uno degli svantaggi maggiori riscontrabili di questo meccanismo.

Il funzionamento è semplice: il riscaldamento è tramite fiamma libera che parte dal bruciatore e colpisce il fondo della pentola e si diffonde anche nello spazio circostante, contribuendo alla dispersione energetica. Uno dei motivi maggiori per cui si sceglie questa tipologia è avere già l’allacciamento a gas.

Per quanto riguarda la sicurezza, la tecnologia ha fatto dei passi da gigante. I maggiori modelli sono provvisti di valvola di sicurezza con la funzione di bloccaggio. In parole povere, essa interrompe l’erogazione di gas non appena la fiamma si spegne per qualche motivo (acqua che trabocca dalla pentola o un soffio di vento generato da corrente d’aria). 

Noi di Arredamento Pari Cucine abbiamo diversi tipi di piano cottura a gas delle migliori marche, come Indesit e Whirlpool

Un suggerimento per chi è orientato su questa tipologia: osservare il tipo di bruciatori. Un occhio attento vedrà che saranno di dimensioni differenti: esiste quello ausiliare, quello rapido, quello a tripla corona, quello wok e così via, tutti pensati per cucinare al meglio con determinati tipi di pentole e padelle.

Il piano dove si appoggiano i bruciatori si chiama pianale e di solito viene ideato in materiale resistente e di rapida pulizia, come l’acciaio inox. Esistono anche tipologie colorate, dal nero, al color panna, fino a piani cottura colorati tipo rosso o grigio. Qui si va a seconda del gusto del cliente, fermo restando che tutti sono in materiali facilmente sterilizzabili e durevoli nel tempo. Esistono anche i modelli gas on glass, i più moderni ma anche i più costosi: i bruciatori sono localizzati su una superficie ricoperta di cristallo temprato bianca o nera, o in semplice vetroceramica. In questo modo, la superficie diventa anche antigraffio e conferisce un tocco minimal ed elegante, adatto per uno stile moderno e contemporaneo. 

Piani cottura di nicchia

Tutti noi abbiamo degli hobby, e molti, soprattutto visto il periodo, stanno riscoprendo la passione per la cucina. Qualche anno fa andavano di moda dei piani cottura particolari dei sistemi ibridi, in modo da sfruttare i vantaggi di una tipologia o dell’altra senza problemi. Un tempo erano diffusissimi i piani cottura a gas combinati a una parte di piano cottura elettrico, ovvero con piastre circolari che funzionavano a corrente elettrica.

Questo perché non tutti avevano l’allaccio a metano, bensì la bombola a gas. Finita quella (sempre in momenti meno adatti), non funzionava più nulla, quindi veniva la piastra elettrica a salvare la situazione, almeno si aveva il caffè o il latte caldo in attesa che il servizio bombole consegnasse quella nuova. Se le piastre elettriche non esistono quasi più perché sostituite dall’induzione, non è raro vedere dei bruciatori a gas con zone ad induzione allo scopo di offrire maggiore flessibilità di cottura. Si approfondirà in seguito il discorso induzione, ma se si vuole una cottura lenta, l’ideale è quella su fiamma, mentre per far bollire la pasta rapidamente, si preferirà la piastra ad induzione. Parlando di accessori di nicchia per piani cottura, nei loft moderni spopolava quello per la cottura Teppan Yaki.

Si tratta di una piastra elettrica intera, piatta, fatta tutta in acciaio inox. Gli alimenti da cuocere vengono posizionati sopra questa superficie rovente, cosicché verdure, pesce e carne vengano gustosi, croccanti e senza grassi. Sicuramente, la sua diffusione era anche dovuta al trend del mangiare sano, anche se in molti preferivano usare questo strumento come un semplice scaldavivande.  Per chi ama il barbecue, esistono dei piani cottura appositi da incasso in pietra lavica. Sono molto facili da far funzionare e pratici anche da pulire, a differenza della normale griglia. 

Perché scegliere il piano ad induzione

Eccoci arrivati all’ultimo tipo di piano cottura, quello ad induzione. Tra quelli menzionati, esclusi quelli di nicchia, questo è il più costoso, ma la spesa è recuperabile in fatto di termini energetici. Il funzionamento particolare è quello di sfruttare un principio elettromagnetico al fine di generare calore e cuocere gli alimenti. Ci sono particolari bobine sotto la superficie del piano, rigorosamente in vetroceramica, che generano un campo magnetico e lo convertono in energia.

A sua volta, questa energia sotto forma di calore passa dalla zona cottura al fondo della pentola, quindi si avrà una minima dispersione di calore e i tempi di cottura si accorciano notevolmente, comparati con le altre tipologie. La cosa bella è che il calore generato rimane sotto la pentola, quindi né la piastra, né la zona intorno al tegame sarà riscaldata, prevenendo il pericolo di infortuni. La zona cottura si accende solo quando sopra ci sarà la pentola, ma tutti ormai sono dotati di blocca tasti, in modo da prevenire accensioni accidentali.

Tuttavia, a parte il costo più alto rispetto a quelli a gas è più alto, e oltre a questo investimento si dovrà pensare anche a comprare un intero nuovo set di pentolame, in quanto il fondo deve essere realizzato in materiale ferroso. Si può aggirare l’ostacolo comprando gli adattatori. Infine, l’induzione non è adatta per chi ha un pacemaker o altri dispositivi medici elettromagnetici. Infine, cosa importante, bisogna anche ricordarsi di quanta potenza può sostenere il nostro contatore elettrico per poter sostenere il carico di energia elettrica per cucinare, soprattutto se si mettono in funzione altri elettrodomestici. Per saperlo, basta cercare la voce “potenza impegnata” nella bolletta dell’energia elettrica. 

A chi gli piacerebbe molto avere un piano cottura ad induzione ma senza dover rivoluzionare la cucina, noi di Arredamento Pari Cucine stiamo consigliando il sistema Ordine di Fabita.

Si tratta di un piano cottura appendibile e salvaspazio, in quanto ha il corpo comandi e due fuochi in vetroceramica da posizionare a proprio piacimento su una superficie piana e, quando non si utilizza più, appendere il tuto insieme ai mestoli o alle padelle, dove non occuperà spazio. Questo prodotto è indicato per le persone anziane che non si sentono sicure a utilizzare il piano cottura a gas, così come i giovani alle prime armi, magari studenti fuorisede, i quali si preparano pochi pasti ma vogliono farlo al meglio e nel più breve tempo possibile.

Ordine di Fabita cura anche il design della cucina, con un display color nero, bianco o legno. A disposizione, venduto separatamente c’è anche il pratico supporto per consolle frassino o noce scuro

Non resta che decidere che tipo di piano cottura possa sposare i nostri bisogni e comprarlo sul nostro e-commerce, usufruendo delle nostre fantastiche promozioni! 

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